Sab. Apr 19th, 2025
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Una penna si sveglia a mezzogiorno tutta scazzata, reduce da una notte insonne, e decide che è il momento di deformare la realtà che la circonda. È una penna che non vuol sentir ragioni, dice le cose che non puoi dire davanti a tutti.
Quadretti ospita ciò che le passa per la testa, anzi soprattutto per lo stomaco. In questa rubrica si sorriderà, si storcerà il naso, si lavorerà d’immaginazione. Tutto questo in letture che vi ruberanno sì e no un paio di minuti. Pronti?

È proprio quell’odore. Quell’odore di vecchiume incartapecorito esalato dalla tonaca blu notte che lascia intravedere solo le caviglie da elefantessa. È il segnale della sua presenza alle tue spalle. Stai sorseggiando il tuo caffè seduta a un tavolo del refettorio, meglio ancora se stai guardando uno spettacolo di stand-up comedy sui preti pedofili, e all’improvviso avverti la netta sensazione di essere osservata. Ti volti, sperando che sia una tua coinquilina venuta a cucinare, ma non hai avuto fortuna. Ti scruta con quegli occhi cisposi semiaperti e sposta lo sguardo sullo schermo del tuo cellulare, che prontamente disattivi. “Buongiorno, Suor Filomena Adelaide Alfreda!”
Passettino dopo passettino ti raggiunge. Si ferma. Ora incombe su di te. Respiri e inali il miasma di muffa cattolica a pieni polmoni. Brodo di pesce con cavolfiori e umori stagnanti in prossimità dei linfonodi. Canizie e letizie, in grazia del Signore. Avarizia e immondizia, sia lodato. Vizio e supplizio, alleluia, alleluia. Fa’ che si allontani al più presto, Gesù.
“Mi raccomando quando te ne vai spegni la luce, eh che costa! Buona domenica.”

di Rossella Liotine

Laureata in Lettere Classiche e studentessa di Italianistica e Culture letterarie europee, appassionata di scrittura creativa, etimologia, letteratura.

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