Mar. Giu 24th, 2025
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Una penna si sveglia a mezzogiorno tutta scazzata, reduce da una notte insonne, e decide che è il momento di deformare la realtà che la circonda. È una penna che non vuol sentir ragioni, dice le cose che non puoi dire davanti a tutti.
Quadretti ospita ciò che le passa per la testa, anzi soprattutto per lo stomaco. In questa rubrica si sorriderà, si storcerà il naso, si lavorerà d’immaginazione. Tutto questo in letture che vi ruberanno sì e no un paio di minuti. Pronti?

“Giovane, oggi abbiamo fatto fiasco. Prendi e conta, e veloce pure, ‘ch’é c’ho la cena con mia suocera, quella tiene ottant’anni e sta meglio di me. Fammi chiamare mia moglie, ancora si è dimenticata la torta a casa”.

Il mercato del pesce in chiusura rigurgita secchi d’acqua sulla piazzetta antistante, schiamazzi e monete sgusciate dalle tasche lise dei garzoni. Il signor Pino Massi è cliente abituale, gli capita di tornare al mercato più volte al giorno perché sua moglie si dimentica che serve anche mezzo chilo di gamberoni, oppure qualche polpo in più per farci il sugo. La signora Massi, invece, dice che a comare Giovanna che a Pino piace stare fuori tutto il giorno, quello screanzato non ha amor di casa, di sicuro guarda le belle fruttivendole di via D’Angiò, che gli fanno l’occhiolino da lontano, se le incontra passando di là. Io chiedo mezzo chilo di gamberoni e cinque polpi, lui prende sempre meno, così ha la scusa per uscire di nuovo e comprare ciò che manca, ma intanto ne approfitta per prendere pure una busta di cocomeri.

Giovanna, senti a me, è cosi. Tuo marito ha già iniziato con le amnesie, pure lui?

di Rossella Liotine

Laureata in Lettere Classiche e studentessa di Italianistica e Culture letterarie europee, appassionata di scrittura creativa, etimologia, letteratura.

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