Mer. Mag 14th, 2025
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Una penna si sveglia a mezzogiorno tutta scazzata, reduce da una notte insonne, e decide che è il momento di deformare la realtà che la circonda. È una penna che non vuol sentir ragioni, dice le cose che non puoi dire davanti a tutti.
Quadretti ospita ciò che le passa per la testa, anzi soprattutto per lo stomaco. In questa rubrica si sorriderà, si storcerà il naso, si lavorerà d’immaginazione. Tutto questo in letture che vi ruberanno sì e no un paio di minuti. Pronti?

Ma va’ a cagare va’! Va’, va’!
Vai a cagare, davvero, ti supplico. Ti prego, vatti a fare una bella cagata, fallo per me. Te lo sto chiedendo per favore. Se preferisci, per piacere. Per cortesia? Nemmeno così? Come vuoi, purché tu ti appropinqui verso la tazza, ti ci accomodi bello comodo – aaah seeh! – e comodamente ti inizi a concentrare per espiare le tue colpe. Respira. Ecco, adesso lo prendi. Eccolo, eccolo. Ultimo modello d’ultima generazione. Il mio sogno erotico è che adesso, anziché aprire Instagram, apri il link di Meta Sud che ti porta al mio scritto. Respira. Spingi un po’. Niente, eh? Ma certo, sei uno stitico del cazzo. Quello è perché la riesci a fare solo a casa tua. Sei in ufficio otto ore e non caghi per quelle otto ore. Ti fai dieci viaggi all’anno e non caghi per tre/cinque/otto giorni. Dormi a casa di altra gente e ti vergogni di espletare il tuo umano troppo umano. Poi non ti stupire se nella tua amata casetta non produci ciò che tanto brami. Bene, adesso arrenditi pure. Ti aspettano almeno altri quaranta minuti bloccato qua. Ti si addormenteranno le gambe senza che te ne sarai accorto. Apri quel link e leggimi. Poi aprine un altro e un altro ancora. Meglio dei video di gatti obesi che si appendono ai lampadari, eh?
Ma voi, voialtri, mi direte che mi piace vincere facile, con uno stitico. Io però posso dimostrarvi che i miei scritti sono a prova di ogni apparato digerente. Ecco, provateci tutti. Tutti seduti, ognuno col suo ritmo di evacuazione. Ehi tu, tu con la colite spastica, dico anche a te: ti credi più furbo degli altri, perché sei il più veloce del West? Mi dirai che non hai nemmeno il tempo di prendere il cellulare che subito hai terminato? No, no, non mi freghi: rimani seduto un minutino in più, tanto saresti costretto a tornare. Altre cinque volte. Non vedi che ce la fai pure tu a leggermi?

di Rossella Liotine

Laureata in Lettere Classiche e studentessa di Italianistica e Culture letterarie europee, appassionata di scrittura creativa, etimologia, letteratura.

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