Mar. Mar 18th, 2025
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C’è un tempo per aspettare e un tempo per andare, per rischiare, per conoscere e magari per ricominciare. Arriva per tutti.
Arriva con tempi e modalità differenti, ma colpisce, prima arrestando e poi mettendo in moto un progetto, un desiderio, una svolta, una caduta, un gradino al piano superiore.
Decidi di partire per una manciata di giorni, di raggiungere mete che avresti voluto vivere in tempi diversi, tempi di investimento, ma poi comprendi che hai investito per permetterti di scegliere dopo.

Incontri una città. Atterri a Dublino.
Percorri, scorri, incontri e cerchi tracce di passato nei monumenti, nelle chiese, nei castelli, nei musei, per le strade rese singolari da case di mattoni rossastri e portoncini colorati. Cerchi ristoro nei pub avvolti nel legno scuro, antico, che cigola al passaggio, ma al tempo stesso regge con forza titanica le musiche e i fiumi di birra che irrorano i discorsi della gente.

La gente di Dublino, la gente che va a Dublino e che parte da Dublino, attraversando una storia antica, ma anche tante parentesi temporanee.

Dublino rivoluzionaria, Dublino resistente, Dublino che conserva gelosamente e con cura il suo passato, Dublino che si illumina dei colori e delle luci del presente.

Dublino ha tante chiese, ha scuole prestigiose, le cui strade sono percorse da un numero incommensurabile di volti giovani che arrivano da tutto il mondo. To learn English? Non solo per imparare, ma soprattutto per esperire fisicamente un’aria avvolta dall’odore degli stufati e dall’ipnosi della musica dal vivo.
Una Dublino che conserva con cura vecchi testi, uno scritto a mano con il sacrificio degli occhi dei monaci, conservato e condiviso con chi passa, passa per molto o per poco da Dublino.

Non riconosci la gente di Dublino, ma riconosci le tue aspettative, le tue rappresentazioni, perché forse ognuno di noi nel viaggio approfitta dell’ispirazione dei luoghi per incontrare se stesso.
Alcuni viaggiano per divertirsi, per andar fuori di sé, altri per conoscere e poi ricordare. C’è anche chi viaggia per fuggire.
Poi c’è qualcuno che viaggia per trovare l’ispirazione di scrivere e di raccontare.

Ci sono nazioni, etnie, popoli e cosmopoliti.
Ieri ho incontrato tutte le categorie nella Gente di Dublino.

Viaggiate per conoscere, scrivete per tramandare, leggete se non potete viaggiare.

di Annachiara Borsci

Annachiara Borsci è docente di Filosofia e Storia al Liceo "Moscati" di Grottaglie (TA). Dopo la Laurea in Filosofia, conseguita all'Unisalento di Lecce nel 2004, ha proseguito gli studi conseguendo nel 2009 il Dottorato di ricerca in discipline storico- filosofiche presso la stessa Università di Lecce sul pensiero di Hannah Arendt dal titolo "Il problema del male e la rifondazione della politica".

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